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Suonarestella

Un appartamento scenografico nel cuore di Milano diventa il primo showroom virtuale per raccontare il design in modo inedito, social e alla portata di tutti.

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Suonarestella

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New Memphis

Un movimento di rottura, provocatorio, votato all’eccesso e alla sperimentazione giocosa di volumi e cromie, animato da effetti cangianti e luccicanti.

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New Memphis

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Tropical Chic

Con le sue atmosfere suggestive e ricche di contrasti, Tropical Chic è uno stile eclettico, che delinea accostamenti audaci, tra forme minimal e colori brillanti.

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Tropical Chic

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Evasione a palazzo

Nel cuore della Puglia, Anna Maria Enselmi dà vita a Palazzo Luce, residenza di artisti ricca di arte, cultura e design, luogo magico che brilla di pura bellezza.

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Evasione a palazzo

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Irma Lupica
24
/
11
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2022
coming soon

Seventies today

I segni di un eterno revival tra massimalismo ed espressione individuale.

Un’eredità eterogenea e complessa. Una combinazione di cromie, geometrie ed elementi iconici. 

L’espressione formale di una temperie ideologica che appare oggi quanto mai attuale. Con tutto questo si confronta il macrocosmo del design ogniqualvolta tragga ispirazione dagli anni Settanta, reinterpretandone ciclicamente le suggestioni in chiave innovativa. 

Molteplici aspetti della Moda e nel Design più attuale rivelano un trend che, citando un repertorio formale, rimanda a un’attitudine all’emancipazione e al culto della trasformazione che sono stati cifra distintiva di quel decennio e che trovano notevoli punti di contatto con la nostra realtà più prossima. 

La Fashion Week milanese Autunno-Inverno 2022-23 ha proposto, con l’esordiente Federico Cina, una collezione dichiaratamente ispirata al libro fotografico di Gabriele Basilico ‘Dancing in Emilia’ del 1978, in cui, in un tripudio di stampe floreali, cromie veementi e tagli geometrici, è chiaro il tributo a quella specifica epoca.

Gabriele Basilico - Dancing in Emilia, 1978
Milano Fashion Week Fall Winter 2022, Federico Cina – Ball’era 77

Nel medesimo contesto, un superbrand affermato come Gucci, con la collezione ‘Exquisit Gucci’, alza l’asticella del citazionismo, elevando il riferimento formale a una dimensione socio-culturale che accomuna gli anni Settanta a tematiche odierne, alludendo a un sentimento di espressione di sé incondizionata, con tagli e geometrie fluide e genderless.

Milano Fashion Week Fall Winter 2022, Alessandro Michele per Gucci – Exquisit Gucci

Sulla stessa falsariga, nel mondo dell’interior design prende forza uno spostamento d’asse dal minimalismo al massimalismo più spinto, dalla poetica del ‘less’ alla sovrapposizione intenzionale e frenetica.

Si tratta di una tendenza, quest’ultima, concepita per poter essere di volta in volta espressione di individualità e personalismi piuttosto che di valori universalmente validi.

Tra gli aspetti più immediati di questo trend, una differente atmosfera cromatica degli spazi, che si declina sostanzialmente in due differenti approcci: ton sur ton ridondanti o contrasti audaci. 

Masquespacio, Bun Burgers, Torino.
Marcante Testa, La Mesure du Temps, Parigi

Si tratta di posizioni reciprocamente antitetiche, ma entrambe rivoluzionarie rispetto alle ambientazioni neutre a cui siamo da tempo assuefatti, più rassicuranti per l’impressione di quiete che trasmettono e la più semplice calibrazione tra gli elementi che ne fanno parte. 

L’alchimia tra colore, lighting e qualità materica di spazi costruiti sulla complessità cromatica permettono di riprodurre innumerevoli impressioni emotive, anche quelle meno usuali, conferendo specifica personalità allo spazio.

Gli artifici cromatici si radicalizzano ulteriormente nelle iconiche geometrie tessili e murali anni Settanta, oggi riproposte in carte da parati, sdrammatizzate da traduzioni fuoriscala e aritmie, così come in finiture ceramiche e lapidee, con effetti a rilievo tridimensionali. 

Plinthos, Fuorisalone 2022: un’installazione di Martino Gamper per lo Showroom Kerakoll
Mae Engelgeer per Del Savio, Eidola Collection: pattern marmorei verticali e orizzontali
Elena Salmistraro per Lithea: Pensieri Panteschi, arredi e complementi in marmo intarsiato

Tra i grandi must a lungo nel cassetto e tornati in auge in chiave completamente nuova, la porta a soffietto, un classico degli interni residenziali per lungo tempo, soprattutto per la capacità di rendere flessibile il collegamento tra due ambienti anche in condizioni limitate di spazio disponibile, perde il legame con l’immaginario vintage ed è oggi rieditata in varianti tessili multicolor. Il motivo chiaroscurale che questo elemento porta con sé si estende addirittura dalla porta al rivestimento dell’intera parete, in elementi di rivestimento e finitura, perdendo le sue caratteristiche funzionali e diventando elemento decorativo ed espressivo.

Porte a soffietto nella Casa di Via Dezza di Giò Ponti, Milano
Dooor, porte a soffietto tessili

Allo stesso modo, la pavimentazione tessile, la moquette, icona di un’epoca, torna negli interni retrofuturisti di numerosi designer, con bizzarre applicazioni anche su arredi e soffitti. Forme sculturali dei tappeti ne estendono le applicazioni alla decorazione murale e le macrogeometrie delle declinazioni wall-to-wall collaborano attivamente nel definire la spazialità degli ambienti.

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Arte immediata

Cinquerosso Arte è la non-galleria di Bologna dove l’arte esce da gallerie e musei, scardina schemi elitari e rigide interpretazioni critiche, per farsi inclusiva e accessibile a tutti.

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Arte immediata

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La città transitoria

Le città, nella loro nuova forma, non sorgono più per evoluzione naturale, ma vengono pianificate, calcolate. Negli anni '60 Archigram ha osato immaginare una risposta diversa.

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La città transitoria

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Beach Design

Affascinati dalle collaborazioni esclusive tra maison di alta moda e beach club, insieme a Gaud.e abbiamo immaginato l'evoluzione di questa tendenza con visioni AI.

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Beach Design

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Dan Flavin

Luce e colori: le installazioni luminose dell'artista minimalista Dan Flavin in Italia.

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Dan Flavin

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